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12 Dicembre 2022 – Filopatridi, omaggio ad Amati

Savignano, il 372° anno accademico aperto con una relazione di Edoardo Turci sul filologo ‘primo ellenista d’Italia’

Ermanno Pasolini – Il Resto del Carlino

Girolamo Amati, un intellettuale di duecento anni fa, ma sempre attualissimo. A Savignano sul Rubicone nell’Aula Magna ha avuto luogo l’inaugurazione del 372° anno accademico 2022-2023 della Rubiconia Accademia dei Filopatridi nata nel 1651 come Accademia degli Incolti e rifondata nel 1801 da Bartolomeo Borghesi, Giulio Perticari e Girolamo Amati. L’anno accademico è stato aperto dal presidente Vincenzo Colonna. Poi l’Accademico segretario Edoardo Maurizio Turci ha tenuto una interessante relazione su “Girolamo Amati (1768 – 1834) filologo, primo Ellenista d’Italia del suo tempo e uno dei padri dell’Accademia” sul quale ha pubblicato una biografia appena uscita e distribuita gratuitamente ai presenti. Ha detto Edoardo Turci: “Con questo libro si chiude la biografia essenziale dei tre padri dell’Accademia, Bartolomeo Borghesi, Giulio Perticari e Girolamo Amati, rifondatori della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. Il grande merito di Amati è stato di avere per primo scoperto il sistema delle note tachigrafiche greche, la moderna stenografia, contenute in un famoso codice vaticano. Inoltre in campo filologico fu quello di avere corretto la secolare attribuzione del ’sublime’ a Cassio Longino anziché a Dionisio D’Alicarnasso. Morì povero, in solitudine, ma con grandi meriti in campo della paleografia, archelogia ed epigrafia”.

E’ seguita l’investitura ufficiale degli Accademici nominati nel 2022 con la consegna agli stessi del diploma, del medaglione con collare recate lo stemma dell’Accademia e del ritratto di Stefano Montanari conservato nella Biblioteca dell’Accademia. I nuovi accademici. Quelli d’onore: Gianvico Camisasca di Milano con nomina diretta, Giorgio Cantelli Forti di Bologna per trasferimento da Accademico corrispondente, Angelo Mazza di Bologna per nomina diretta. Dieci i nuovi accademici corrispondenti: Gianpiero Andreatta di Predazzo in provincia di Trento, Nereo Castellani di Savignano sul Rubicone, Ester Castagnoli, Massimo Cicognani, Adriano Maraldi, Matteo Micucci, Luciano Navacchia, Roberto Graziani e Daniele Zavalloni di Cesena, Maria Teresa Guerrini di Ferrara. Al consigliere Gianluca Bersani di Gatteo, già nominato fra gli accademici ordinari, sono state assegnate le mansioni di vicesegretario. La mattinata si è conclusa con un omaggio musicale, organizzato dall’accademico Achille Galassi dedicato a Giuseppe Verdi con il tenore dell’opera nazionale di Pechino Yuchen Bai accompagnato al pianoforte da Yuan Zibo. Entrambi si stanno perfezionando al conservatorio Frescobaldi di Ferrara.