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Domenica 23 aprile 2017 – Conferimento del prestigioso Premio LÔM D’OR

di Ermanno Pasolini
Delusione per l’assenza, a causa di malattia, dell’attore Ivano Marescotti a Savignano al ritiro del premio Lom d’Or. Con una solenne cerimonia, a Savignano la Rubiconia Accademia dei Filopatridi ha assegnato quest’anno due Lom d’Or: una a Renzo Sancisi, 76 anni, l’astrofisico nato a Santarcangelo e residente in Olanda, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e una all’attore Ivano Marescotti di Villanova di Bagnacavallo che però era assente per malattia. Durante la mattinata Sancisi ha parlato della sua vita e della sua professione. Presentato dal vice presidente dell’Accademia Arturo Menghi Sartorio, il professore Renzo Sancisi ha detto di essere meravigliato e felicissimo del premio: “Per me è stata una sorpresa e non me l’aspettavo. Sono uno degli ultimi rimasti che usavano ancora, prima che arrivasse l’elettricità, la “loma” a petrolio. Mi sono occupato nella mia vita di ricerca sulle materie oscure e quindi il mio slogan è “Luce e buio nell’universo”. La Lom d’Or è un premio che mi fa un grande piacere ed è una sorpresa. Non me l’aspettavo. Attualmente sono professore emerito all’università di Groninga in Olanda e opero all’Osservatorio astronomico di Bologna. La mia più grande soddisfazione è ritornare ogni tanto in Romagna e ritrovarmi con i miei amici, staccando dai miei studi sulla materia dell’universo”.
Il premio Lom d’Or fu fondato nel 1958 dalla poetessa Bruna Solieri Bondi, dedicato ai romagnoli illustri, e fu così chiamato perchè simbolo della lampada di cui parla Giovanni Pascoli nella sua ode, con il verso “Io sono una lampada ch’arda soave”, dove la poesia è simboleggiata in una lampada che illumina le scene e il trascorrere della vita umana più intima, più trepida e più mesta. Dopo la morte della poetessa Solieri il premio fu continuato dall’Accademia Degli Incamminati di Modigliana e dalla Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano e poi solo da quest’ultima. Il primo conferimento del premio avvenne nel 1958 a San Marino a Federico Fellini, Marino Moretti, Aldo Spallicci, Diego Fabbri e Sergio Zavoli. Il premio, offerto dalla industria farmaceutica Valpharma International del presidente Roberto Valducci, consiste in una “Lom d’or”, riprodotta stilizzata in oro e collocata su una targa d’argento. La Lom d’Or dal 2003 in poi è stata assegnata a tanti personaggi romagnoli fra i quali monsignore Pietro Sambi, Giancarlo Mazzuca, ex direttore del Qn, Nerio Alessandri, lo stilista Giuseppe Zanotti, il professore Umberto Paolucci braccio destro di Bill Gates, gli allenatori Arrigo Sacchi e Alberto Zaccheroni, Antonio Patuelli e l’anno scorso Gloria Manzelli di San Mauro Mare, direttrice del carcere di San Vittore di Milano.